venerdì 8 maggio 2015

Il signor Michele del settimo piano - di Wanda Biancolini [Incipit]

Continuava a premere il bottone di chiamata dell’ascensore; per sicurezza. Aveva sentito del trambusto era uscito sul pianerottolo e, sporgendosi un po’, aveva visto la signora del sesto piano uscire di casa e le aveva chiesto cosa fosse successo. “Ascensore rotto!” aveva sorriso lei guardando in su.
Non era molto convinto, perciò provava di persona. Da qualche tempo, chissà perché, un sacco di persone gli mentivano. Compresi i suoi figli. Non che quella bella signora potesse essere una bugiarda, per carità, però…non si sa mai con le donne!
Lui quella mattina doveva proprio uscire: si sentiva meglio, c’era il sole e gli servivano assolutamente le uova. Suo figlio lo aveva pregato, supplicato, di non uscire da solo dopo l’operazione all’anca ma che ne sapeva quel ragazzo..sempre lì a dirgli cosa doveva o non doveva fare: era suo padre, non un ragazzino! Borbottava ancora mentre rientrava in casa, si metteva il cappello e prendeva il carrello della spesa. Guardò con sospetto il cellulare posato sul mobiletto dell’ingresso con vari numeri scritti molto grandi su un’agendina; li ignorò entrambi ed uscì.

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