giovedì 10 settembre 2015

[Arcobaleno d'inchiostro] - L'eroe mai giunto, Flavia Imperi (incipit)

L’eroe mai giunto

Flavia Imperi

Te Hu Ti seguiva con lo sguardo il suo famiglio mentre planava nell’ampia volta di cristallo. Lo sguardo si soffermò sul soffitto, sospirando. Era il punto dove la Candela delle Ere, tanto tempo fa, brillava fiera e piena di speranza. Adesso la fiammella crepitava sul pavimento, in un’agonia bluastra.
Enokiel, si appollaiò su una spalla. I suoi voli ormai duravano pochi secondi.
Erano già passati dodicimila anni.

Non posso credere di aver sprecato la mia intera esistenza — disse al suo famiglio dopo un secolo di silenzio.
Il felino alato lo guardò con i grandi occhi dorati, ardenti come stelle nel nero assoluto della pelliccia. Sulla fronte, gli intarsi arcobaleno dell’Opale sbiadivano a vista.
Un tempo dovevano apparire splendidi, loro due, pensò. Imponenti, negli ornamenti d’oro e oricalco, ultimi guardiani dell’intero scibile delle Ere Perdute. Le civiltà di cui sorvegliavano i segreti, fuori da lì, erano divenute leggenda, poi mito.
E poi… nulla.

Si guardò le mani, lasciavano a vista quella giovinezza che aveva creduto eterna.

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