POLVERE
DI FATA
di
Daniela Zampolli
Il
cielo era buio, grossi nuvoloni neri si intrecciavano sopra il
castello dandogli un aspetto sinistro e tenebroso.
Tutto
intorno era silenzio, gli animali della foresta circostante tacevano
ognuno nei propri nascondigli, terrorizzati da quanto sarebbe potuto
accadere.
Si
udiva soltanto il rumore del vento che sibilava tra i rami fitti
degli alberi agitando le loro foglie facendole cadere sul terreno
come una coperta ingiallita.
La
scomparsa della principessa aveva gettato nel panico i regnanti,
nessuno sapeva più cosa fare, soltanto Ares con il suo noto coraggio
in sella al suo fedele destriero si era avventurato alla volta della
foresta per trovare la sua amata.
Il
drago non poteva essere lontano e lui lo aveva già affrontato una
volta senza paura.
Inoltrandosi
sempre di più nella fitta boscaglia ad un tratto sentì una musica
soave, sceso da cavallo cercò di capire da dove provenisse e
proseguendo a piedi, dietro fittissimi cespugli, trovò un bellissimo
laghetto che sembrava incantato. Aveva la sensazione di essere fuori
dal mondo, in uno scenario da fiaba.
Nessun commento:
Posta un commento